06Gen, 2021
Il collage è una tecnica artistica molto diffusa, furono artisti come Picasso e Braque a renderla una vera e propria forma d’arte. Con l’evento del fotomontaggio e più tardi del digitale il collage ha perso quella connotazione materica propria di scuole come Bauhaus e Dadaismo per approdare ad un approccio più lineare, meno profondo in termini di sovrapposizione fisica di strati, decisamente più piatto ed esteticamente più grafico.
Il collage, per sua natura è arte, è materia che si sovrappone, che trasforma forme e significati; oggi con questo termine si identificano anche tutti quegli esperimenti grafici che fanno uso dell’accostamento surreale di elementi per creare un mondo poliedrico e comunicativamente ricco.
La domanda nasce spontanea: possiamo ancora parlare di collage? Possiamo ancora accostare questo termine per sua natura e storia fisico e tangibile a qualcosa di planare, piatto, creato da pixel e livelli di Photoshop invece che da strati di carta o cartone?
Foto: Collage di Marisa Coppiano ‘Girailmondogira’