Graziato o bastone?

Parliamo di font. Più o meno al giorno d’oggi sappiamo tutti che cos’è un font non fosse altro perché la tendina da cui lo selezioniamo, a latere ha appunto la dicitura font; tuttavia capita ancora che ci arrivino documenti con titoli scritti in Curier o circolari scolastiche scritte in Comic sans e ogni volta che capita sappiate che un grafico muore. Ma perché noi graphic designer siamo così fissati con i font? Insomma il testo è testo e le parole hanno il significato che hanno indipendentemente dalla forma estetica. Questo è vero ma altrettanto vero è che, la traduzione italiana del termine font è appunto ‘carattere’ e ci sarà ben un motivo per questo. Ogni volta che scegliamo il font con il quale scrivere decidiamo il carattere da dare a quello scritto, potremmo dire che, prima ancora di scriverlo gli stiamo mettendo un vestito che sia un tight, un completo casual o una tuta da lavoro lo stiamo vestendo. Siamo tutti d’accordo sul fatto che l’abito non faccia il monaco, ma è anche vero che se vogliamo essere presi sul serio presentarsi in tutina da Spiderman non aiuta nell’intento.